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Servizi per la disabilità

Cooperativa La Rondine - Brescia / Servizi per la disabilità

Offriamo servizi per minori e adulti con disabilità supportando i processi di apprendimento e di acquisizione delle autonomie.

Attraverso i nostri servizi vogliamo contribuire a costruire un mondo in cui ciascuno, secondo le proprie possibilità, possa esprimere il proprio potenziale e sentirsi parte della comunità.

 

Assistenza ad Personam

È un servizio rivolto ad alunni con disabilità inseriti che necessitano di supporto per affrontare il loro percorso scolastico.

 

A chi è rivolto:
Il servizio si rivolge a bambini/e e ragazzi/e con disabilità psico-motoria frequentanti le strutture scolastiche di ogni ordine e grado.

 

Cosa offre:

Proponiamo interventi individualizzati per il raggiungimento degli obiettivi legati all'autonomia personale e sociale, nonché a specifici obiettivi relativi all’apprendimento scolastico e lo sviluppo delle competenze relazionali dei minori presi in carico.

 

Come si accede:
Il servizio è gestito in convenzione con gli enti territoriali appaltanti. L'attivazione dei casi ha inizio con la segnalazione-richiesta presentata dai Servizi Sociali del Comune di competenza a fronte della valutazione della Neuropsichiatria Infantile.

Centro Socio Educativo "Il Tulipano"

È un servizio diurno dedicato a persone adulte disabili in cui si realizzano attività per acquisire e potenziare le abilità personali e sociali.

 

A chi è rivolto:  

Persone con disabilità intellettiva di grado medio, di età compresa tra i 18 e i 65 anni.

 

Cosa offre:

La realizzazione di progetti educativi individualizzati e finalizzati a consolidare/potenziare le autonomie personali e sociali nonché le competenze relazionali e cognitive.

A tal fine si effettuano delle attività e laboratori (interni ed esterni) anche in collaborazione con altre realtà presenti sul territorio.

 

Come si accede:

Per accedere al servizio è necessario rivolgersi ai servizi sociali del proprio comune di residenza.

Il servizio è rivolto alle persone residenti nei comuni del Distretto Socio-Sanitario 3 – Brescia Est o nei Comuni appartenenti ai Distretti limitrofi della Provincia di Brescia in caso di residua capienza rispetto alla ricettività massima consentita di 23 utenti compresenti.

Servizio di Formazione all'autonomia "Il Girasole"

È un servizio diurno rivolto a persone disabili che, per le loro caratteristiche, non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro, nell’ambito del contesto familiare, sociale, professionale.

 

A chi è rivolto:  

Persone disabili di età compresa tra i 16 anni e i 35 anni.

Persone di età superiore ai 35 anni con esiti da trauma o da patologie invalidanti che, dimessi dal sistema sanitario o socio sanitario necessitino, per una loro inclusione sociale, di un percorso di acquisizione di ulteriori abilità sociali.

Non possono accedere allo SFA persone con prevalenza di patologie psichiatriche o in situazione di dipendenza da sostanze.

 

Cosa offre:

La realizzazione di progetti educativi individualizzati finalizzati a favorire l’inclusione sociale della persona potenziando o sviluppando le sue autonomie personali.

Il servizio contribuisce inoltre all’acquisizione di prerequisiti di autonomia utili all’inserimento professionale che dovrà avvenire in raccordo con i servizi deputati all’inserimento lavorativo.

Ciò si esplica con la messa in atto e frequenza di uno dei seguenti moduli.

MODULO FORMATIVO della durata massima di tre anni, all’interno del quale vengono realizzati gli interventi e le attività necessari al raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto individualizzato.

MODULO DI CONSOLIDAMENTO della durata massima di 2 anni previsto e riservato a coloro che non abbiano raggiunto pienamente, durante il percorso del modulo formativo, gli obiettivi previsti dal progetto individualizzato. Il modulo di consolidamento mirerà ad una graduale riduzione dell’intervento dello SFA fino alla dimissione che può avvenire per una raggiunta integrazione personale, sociale e/o lavorativa (con l’eventuale attivazione del Servizio di Inserimento lavorativo) oppure per necessità di interventi che richiedono una maggiore protezione sociale o socio sanitaria.

MODULO DI MONITORAGGIO, facoltativo e riservato a persone che hanno concluso il percorso di consolidamento o che, pur non avendo frequentato alcun modulo, necessitano, su segnalazione del servizio inviante, di interventi di sostegno temporaneo da parte dello SFA, per affrontare nuove situazioni di vita o situazioni di crisi.

 

Come si accede:

Per accedere al servizio è necessario rivolgersi ai servizi sociali del proprio comune di residenza.

Il servizio è rivolto alle persone residenti nei comuni del Distretto Socio-Sanitario 3 – Brescia Est o nei Comuni appartenenti ai Distretti limitrofi della Provincia di Brescia in caso di residua capienza rispetto massima capacità progettuale definita in 35 progetti contemporaneamente attivi.

 

Comunità Socio Sanitaria "ITACA"

È un servizio residenziale per adulti con disabilità fisica e/o psichica in un contesto accogliente e cura nel senso più ampio del termine.

Il servizio non solo mira a sviluppare ed incrementare le potenzialità e le autonomie dei singoli ospiti all'interno di una dimensione improntata alla socializzazione e al rispetto dell'altro, ma anche a farsi carico del benessere dell'individuo, inteso come cura della persona da un punto di vista sanitario e relazionale.
Per ogni ospite viene redatto un P.A.I., ossia Progetto Assistenziale Individualizzato, mirante sia ad identificare strategie specifiche per il mantenimento e il consolidamento di autonomie (di base e sociali) e capacità residue, sia a ideare percorsi ad alta integrazione sociale. Il progetto viene redatto dall'équipe educativa in collaborazione con l'ente territoriale, gli enti socio-sanitari competenti e con la famiglia.

A chi è rivolto:

La Comunità può accogliere fino ad un massimo di 10 utenti di ambo i sessi di età compresa tra i 18 e i 65 anni, in situazione di disabilità (psico-fisica) medio-lieve e medio-grave e che posseggano i seguenti requisiti:

  • condizione esistenziale che richieda una risposta alternativa alla famiglia;
  • assenza di significative problematiche psichiatriche;
  • disponibilità ad instaurare relazioni interpersonali nel piccolo gruppo.

 

Cosa offre:
servizio garantisce una presa in carico globale 24 su 24 per 365 giorni l'anno; la presenza degli operatori all'interno della struttura si rapporterà alla presenza degli ospiti nel rispetto degli standard previsti dalla normativa vigente, ossia 800 minuti settimanali per ogni ospite. I moduli di presa in carico dell'ospite sono di due tipi:

- Modulo A (dal lunedì alla domenica) per gli ospiti in carico totalmente alla C.S.S. (24 ore su 24)
- Modulo B (dal lunedì' alla domenica) per ospiti in carico parziale alla C.S.S. (per coloro che, ad esempio, frequentano un servizio diurno durante la settimana)

La giornata nella C.S.S. prevede:

  • partecipazione attiva degli ospiti alle attività interne alla casa che si caricano di valenza educativo-formative importanti, dal punto di vista psicologico, relazionale e sociale. 
  • attività ludico-ricreative per facilitare la costruzione di rapporti amicali e per vivere momenti di socializzazione.
  • iniziative legate alla conoscenza del territorio e alla creazione di spazi di integrazione con le realtà associative (sportive, culturali, del tempo libero) per garantire un contatto con l'esterno costante e proficuo.
  • cura e attenzione della persona nella sua globalità, sia per gli aspetti sanitari che relazionali

 

Come si accede:

Per accedere al servizio è necessario rivolgersi ai servizi sociali del proprio comune di residenza. Al fine di garantire una significativa integrazione/inclusione sociale la valutazione all'inserimento terrà conto della territorialità del candidato secondo le seguenti priorità:

  • soggetti provenienti dal Comune di Mazzano;
  • soggetti provenienti dal Distretto 3
  • soggetti provenienti da altri distretti della Provincia di Brescia;
  • soggetti provenienti da fuori provincia.

Centro per l'autismo Gioc-Abile

Servizio sperimentale ambulatoriale rivolto a minori affetti da disturbo dello spettro autistico, alle famiglie e al personale educativo.
Il Centro è stato riconosciuto e autorizzato dall'ATS di Brescia e dal 2013 è stato inserito nella Sperimentazione Regionale afferente alla DGR 392/13.
Nel 2016 è stata siglata una convezione con l'ASST del Garda che istituisce una collaborazione diretta con le Neuropsichiatrie territoriali di Leno, Salò e Lonato del Garda. 

 

A chi è rivolto: Le attività del centro sono rivolte ai minori dai 2 ai 18 anni con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Il servizio offre supporto anche alle famiglie e agli istituti scolastici per la gestione dei minori con diagnosi specifica.  

 

Cosa offre:

  • Realizziamo trattamenti specialistici rivolti ai minori al fine di acquisire autonomie nelle abilità quotidiane;
  • Consulenze specialistiche alle famiglie per fornire strumenti per la gestione del minore;
  • Consulenze ai contesti di vita come la scuola e gli ambiti ricreativi e del tempo libero per facilitare l’inclusione del minore affetto da autismo.

 

Come si accede:

È possibile beneficiare del servizio attraverso contratto privato con la famiglia.
Per quanto riguarda gli interventi di consulenza autorizzati da Regione Lombardia (DRG 392/13) l’accesso è vincolato dalla valutazione dalle Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza territoriali e il servizio è erogato gratuitamente.

Interventi Educativi Domiciliari

Forniamo supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie che si trovano in difficoltà nella gestione delle attività quotidiane.   

 

A chi è rivolto:

Minori e adulti con disabilità e le loro famiglie

 

Cosa offre:

Proponiamo interventi educativi mirati nei confronti dei minori a supporto delle attività didattiche, d’apprendimento e socializzanti

Come si accede:

l servizio è gestito in convenzione con gli enti territoriali appaltanti. L'attivazione dei casi ha inizio con la segnalazione-richiesta presentata ai Servizi Sociali del Comune di competenza da parte della rete familiare dell'utente.

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